La Canoa Canadese Femminile nell’AISA Sport

La Canoa Canadese Femminile nell’AISA Sport

Ultima delle discipline della canoa introdotte in Italia, la canoa canadese femminile inizia nel 2010 il suo lento percorso di evoluzione, con la progressiva diffusione in moltissime società sportive canoistiche.
L’Aisa Sport inizia questo percorso nel suo passato recente, non appena le condizioni tecnico/organizzative le permettono l’avvio, la pianificazione e la gestione del settore con continuità e risorse.

Si avvia così in Aisa Sport questa disciplina, nella quale vengono chiamate inizialmente a cimentarsi ragazze delle categorie Under 23 e Senior. L’obiettivo è stato quello di fare cultura e tracciare una rotta che avrebbero percorso di seguito le allieve e le cadette, in una logica improntata alla multidisciplinarità ed alla costruzione dal basso dei settori.
Le allieve e le cadette hanno quindi ora la possibilità di cimentarsi alternativamente in Canoa canadese, in Kayak ed in Dragon Boat, per poi intraprendere, crescendo, una disciplina in maniera prevalente, se orientate all’agonismo.

Sono arrivati anche i primi risultati, con due importanti podi ai Campionati Italiani di velocità 2020 con il C2 di Sara Innocenzio e Veronica Vigliotti su 200 e 500 mt, risultato doppiato nel 2021 sui 200 mt. Sempre nel 2021 sono arrivati altri podi con il C1 di Sara Innocenzio ai Campionati Italiani di fondo 5000 mt, il C2 misto Sara Innocenzio/Marco Maisano ai Campionati Italiani di velocità e il C2 misto Sara Innocenzio/Paolo Marchetti ai Campionati Italiani di maratona.  

                                                    

Significativo per le prospettive che offre, l’esordio della giovanissima Emma Cipollone nel 2021 nella categoria C420 Allievi A, vincitrice della gara regionale 200 mt. a Castelgandolfo. 

                                                   

Dall’estero arrivano segnali di crescita esponenziale del settore femminile, con apertura in diverse nazioni anche a gare per il C4 femminile. E così anche l’Aisa Sport, pur prendendo atto che in Italia questa apertura sembra lungi a divenire, mette su un equipaggio sperimentale in C4 femminile, con le protagoniste entusiaste dell’esperienza fatta.
Attendiamo perciò con fiducia una ulteriore crescita in Italia di questa disciplina, così da portare la completa parità tra le gare in kayak ed in canadese, come già esiste nel settore maschile e l’Aisa vuole essere al nastro di partenza quando ciò avverrà. 

Paolo Maisano

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